Gogol' è considerato uno dei grandi della letteratura russa. Già maestro del realismo, si distinse per la grande capacità di raffigurare situazioni satirico-grottesche sullo sfondo di una desolante mediocrità umana, o di quella che è stata definita ''pošlost''' () con uno stile visionario e fantastico tanto da essere definito da molti critici un precursore del realismo magico. Tra le opere più significative si ricordano i racconti ''Taras Bul'ba'' (1834) e ''Arabeschi'' (1835), la commedia ''L'ispettore generale'' (1836), la raccolta ''Racconti di Pietroburgo'' (1842) (in realtà cinque racconti accomunati dall'ambientazione nella capitale e nati dall'esperienza dell'autore in essa, ma soltanto successivamente riuniti in una raccolta dai critici) e il romanzo ''Le anime morte'' (1842). Gogol' è considerato il più grande utilizzatore dello ''skaz'', la riproduzione di una narrazione orale. Lui stesso ha creato una particolare forma di skaz con esclamazioni e giochi di parole.